domenica 19 giugno 2011

I tre borghi

Oggi festeggiamo il "rientro" ufficiale in attività del nostro Marco (il vicentino), che da troppo tempo ci aveva fatto mancare la sua simpatica compagnia. Bentornato!!
Da una parte c'era Luigi che mi aveva proposto la partecipazione ad una gara a Sulmona, dall'altra l'idea di fare una gita SLOW (soste per le foto, qualche chiacchera e, sopratutto, respirare la natura circostante) assieme agli amici di sempre, Marco tra tutti. Naturalmente ho comunicato a Luigi che non avrei preso parte alla gara, considerato che non è quello che mi piace fare e non mi piace neanche vedere. Al riguardo richiamo il mio post nel quale mi ero lamentato della scia di sporcizia lasciata in terra dagli atleti in gara a Scanno.
Tra i membri del Bike Team Bucchianico solo Fernando D'Or. ha inteso aderire alla mia proposta e, credo, sia rimasto molto contento.
Insomma anche oggi una splendita giornata, anche se in alcuni tratti il forte vento da sud-ovest ci ha fatto faticare un pochino.


Relazione: 
Da Castel del Monte si inizia a pedalare in direzione Campo Imperatore, dopo aver fatto la consueta sosta alle "Scimmie del Lago" gestito da due giovani donzelle; superato l'abitato del primo dei tre borghi che toccheremo con questa gita, in corrispondenza di un'ampia curva a destra dove c'è anche un piazzale, si imbocca la strada (asfaltata nei primi 20 metri) sulla sinistra che in salita in breve ci conduce alle pendici del Monte Bolza. Con alcuni saliscendi ed un tratto più impegnativo su fondo sconnesso, si raggiunge la sella di San Cristoforo dalla quale si scorge la piana di Campo Imperatore ed il Monte Prena. In corripondenza di un fontanile secco ed un ricovero metallico, si gira a sinistra in discesa su fondo inizialmente ghiaioso e poi in piano su comoda strada bianca fino ad una biforcazione in corrispondenza della Fonte del Cane a 1530 m. Qui si prosegue a destra ancora in piano fino a raggiungere la strada asfaltata che collega Santo Stefano di Sessanio a Campo Imperatore, proseguendo a sinistra verso San Stefano che avvistiamo dopo un breve saliscendi. Si prosegue in discesa fino ad un tornante a destra, dove si imbocca in piano la strada bianca a sinistra che si percorre fino a raggiungere una biforcazione a destra in salita abbastanza impegnativa (proseguendo a sinistra si raggiunge direttamente Calascio) che in breve ci porta ad avvistare la Rocca di Calascio e la chiesa esagonale della Madonna della Pietà. Attraversato i ruderi della Rocca si percorre il sentiero che in discesa attraversa l'antico borgo per poi imboccare l'unica strada recentemente asfaltata (parcheggio e fontanile); percorsi pochi metri in discesa verso  Calascio, a sinistra si imbocca il sentiero (single track, fare attenzione) che ripido scende verso l'abitato di Calascio, attraversando per due volte la strada asfaltata. Si prosegue su un breve tratto sulla SP7 per Castel del Monte (var.: dal fontanile alla periferia di Calascio, con la MTB si imbocca il sentiero in discesa alla sx del fontanile, che inizialmente è scalettato e sassoso, fino a raggiungere il laghetto di pesca sportiva, dal quale si prosegue sulla carrareccia fino ad incrociare nuovamente la SP7 dove si svolta a sx in discesa) fino al cartello di legno che indica l'azienda sperimentale "San Marco", dove si prosegue sulla carrareccia alla nostra destra in leggera discesa. Una volta raggiunto il piano sottostante, si ignorano prima la strada che alla nostra sinistra conduce al centro "San Marco" e poi una carrozzabile alla nostra destra, fino a raggiungere l'incrocio con la carrareccia che proviene da Ofena, dove si prosegue a sinistra. Si prosegue passando nella valle Polmonara fino a raggiungere la SS 17 bis, quando ormai si è giunti a Castel del Monte.



Per le foto clicca qui o sul titolo del post

2 commenti:

trailer ha detto...

l'11 settembre ci saro' anch'io li per correre i "pioneri del gran sasso" ultramaratona di 56 km...complimenti a tutti voi che rendiamo lo sport attivo a bucchianico!!!!

marco (il vicentino) ha detto...

Angelo,che dire! il rientro non poteva essere migliore.Per compagnia, paesaggio, e da non sottovalutare bivacco finale.